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Visualizzazione dei post da dicembre, 2023

Locke e l'indagine critica delle facoltà conoscitive

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  Locke afferma che le idee non sono innate , ma derivano dall'esperienza. In particolare derivano: - dall'esperienza esterna provengono le idee di sensazione - dall'esperienza interna provengono le idee di riflessione Infatti la mente umana è priva di contenuti (foglio bianco), ed acquisisce gradualmente le conoscenze con il progredire delle esperienze . Inoltre egli distingue le idee in due tipologie: 1. idee semplici (di sensazione e di riflessione) → derivano dalle esperienze elementari e sono dotate di certezza 2. idee complesse → provengono dall' elaborazione delle idee semplici e si distinguono in:                ↓ - idee di modi = non sussistono di per sè ma sempre in relazione a una sostanza - idee di sostanze = sono riferite a qualcosa di esistente in sè che funge da sostrato - idee di relazioni = derivano dal rapporto istituito tra idee semplici Infine Locke afferma che la conoscenza : - è circoscritta alle certezze sensibili (esterne o interiori) - è

La prospettiva materialistica di Hobbes

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  Secondo Hobbes l' uomo è un essere naturale e corporeo .   Ogni conoscenza deriva dai sensi , e questa conoscenza si sviluppa attraverso tre livelli : 1. sensazione → movimento sollecitato dagli oggetti sensibili negli organi di senso che reagiscono formando un'immagine. 2. immaginazione → collega le immagini sensibili trattenute dalla memoria. 3. intellettuo → collega i nomi attribuiti convenzionalemente dal linguaggio alle immagini delle cose.   Infatti il linguaggio ha due funzioni principali: - serve alla memorizzazione - serve alla comunicazione - consente la generalizzazione necessaria alla costruzione dell'edificio della scienza .   Inoltre secondo Hobbes la materia corporea è l'unica realtà , ed il movimento è l'unico principio di spiegazione dei fenomeni . Pertanto esiste un rigido determinismo anche in ambito etico: - bene e male coincidono con ciò che favorisce l'autoconservazione o che la ostacola - la libertà è soltanto "libertà di fare

Il dualismo cartesiano e l’analisi delle passioni

Secondo Cartesio la res extensa , cioè la materia , e la res cogitans , cioè il pensiero , sono distinte e indipendenti .  Perché l’ anima può continuare a esistere anche se il corpo muore . Tuttavia l’anima e il corpo interagiscono grazie alla ghiandola pineale , perché consente di unificare le sensazioni e di creare una connessione tra spirito e materia . Inoltre secondo Cartesio nell'uomo si possono distinguere: azioni = dipendono dalla volontà e sono frutto dell’agire libero passioni = sono affezioni involontarie causate dalle forze meccaniche del corpo L’uomo infatti deve imparare a dominare le passioni che lo rendono schiavo , così si svincola dalla soggezione al corpo e afferma il proprio libero arbitrio . In ciò consiste la saggezza :  che ci aiuta a dominare le passioni  rispetto delle tre massime della morale provvisoria:  obbedire alle leggi del proprio paese seguire i dettami della ragione vincere piuttosto se stessi che la fortuna

La materia e il mondo fisico

Secondo la fisica cartesiana il mondo è una grande sostanza estesa (res extensa). Questa grande sostanza è uniforme e continua , quindi possiamo escludere il vuoto .   Inoltre è senza limiti o indefinita . In essa in oltre non ci sono incremento e decremento di materia, ma vi è soltanto una variazione della materia . Inoltre secondo la fisica cartesiana tuffo l’universo è regolato da due principi: la materia inerte la qualità costante di moto  La qualità costante di moto è soggetto alle tre leggi del movimento :  - inerzia - moto rettilineo - conservazione della quantità di moto Inoltre secondo Cartesio la natura è come una macchina (meccanicismo), poiché  segue unicamente le leggi dell’estensione e del moviment o, quindi va studiata solo nelle sue caratteristiche oggettive .

Dio come garante dell’impresa

  Secondo Cartesio il soggetto è sicuro della propria esistenza come essere pensante .   Quindi ha certezza delle proprie idee , oggetto immediato del pensiero.  Le idee della mente umana si distinguono in : - idee avventizie = derivanti dall’esperienza - idee fattizie = inventate dal soggetto - idee innate = non provenienti né dall’esperienza né dal soggetto Tra queste idee c’è anche l’idea di Dio , dal quale deriva il fatto che Dio esiste . Infatti l’idea innata di Dio come essere perfetto: non può scaturire da un essere imperfetto, poi ci deve essere proporzionalità tra la perfezione di un’idea e la perfezione della sua causa. deve scaturire da un essere perfetto (Dio) che l’ha impressa nella mente umana (marchio di fabbricazione) implica necessariamente l’esistenza di Dio (prova ontologica) Inoltre secondo Cartesio se Dio esiste ed è l’essere perfetto, allora Dio è buono e non inganna gli uomini. Quindi la facoltà conoscitiva degli uomini è affidabile, ed è vero ciò che la. ragion