Hume e gli esiti scettici dell’empirismo
![Immagine](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCt3CmLEnxoA_gA9E15GyyDsiUhpVGgj8aZz4UFJaKnl9RnXIFzsexGVAAzueLTPTd07x59aWLfAi098jsrN-eO2UAx_-0da5bLWY9XtnyVpKRGSZcZQqQoosBopZN63zKGEiF258xYqCwOVNS7qN7MB_ZxYbw0BRM7Lbr7JV1jGYdDnHFCyy3uO_un0g/s320/David_Hume_Ramsay.jpg)
Hume sostiene che la fonte della conoscenza sono le percezioni , che si distinguono in: impressioni , cioè percezioni immediate e vivide immagini illanguidite delle impressioni Le impressioni e le idee, sono frutto delle medesime percezioni, considerate però in tempi diversi. In pratica tutte le idee devono essere ricondotte alle loro impressioni originarie, cioè alla percezione nelle sua attualità. Per Hume memoria e immaginazione consentono di conservare le impressioni e collegare le idee . Tuttavia la mente non è totalmente libera perché procede secondo il principio di associazione . Principio di associazione → opera in base a tre criteri: somiglianza contiguità casualità Secondo lui le idee complesse garantiscono: una conoscenza certa quando derivano da pure relazioni tra idee una conoscenza probabile quando derivano da relazioni tra dati di fatto Queste idee implicano il principio di causalità , che deriva da una tendenza soggettiva a cogliere una connessione necessaria