Hume e gli esiti scettici dell’empirismo

Hume sostiene che la fonte della conoscenza sono le percezioni, che si distinguono in:

  • impressioni, cioè percezioni immediate e vivide
  • immagini illanguidite delle impressioni 

Le impressioni e le idee, sono frutto delle medesime percezioni, considerate però in tempi diversi. In pratica tutte le idee devono essere ricondotte alle loro impressioni originarie, cioè alla percezione nelle sua attualità. 


Per Hume memoria e immaginazione consentono di conservare le impressioni e collegare le idee.


Tuttavia la mente non è totalmente

libera perché procede secondo

il principio di associazione.


Principio di associazione → opera in base a

tre criteri:

  • somiglianza
  • contiguità
  • casualità



Secondo lui le idee complesse garantiscono:

  • una conoscenza certa quando derivano da pure relazioni tra idee
  • una conoscenza probabile quando derivano da relazioni tra dati di fatto 


Queste idee implicano il principio di causalità, che deriva da una tendenza soggettiva a cogliere una connessione necessaria tra due eventi successivi e contigui. 


Per egli la fiducia nella regolarità dei fenomeni è frutto dell'abitudine, da cui deriva la credenza, utile per guidare la condotta umana ma priva di certezza assoluta. 



Infine Hume sostiene che l'etica si fonda su criteri empirici e sul senso morale.

Infatti bisogna tenere distinti il piano dell'essere e quello del dover essere.











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